Teatro

Lecce, al Teatro Paisiello di scena "Le sorelle Macaluso"

Lecce, al Teatro Paisiello di scena "Le sorelle Macaluso"

Continua la stagione di prosa "Teatro a 99 cent" promossa da Comune di Lecce e Teatro Pubblico Pugliese nella meravigliosa cornice ottocentesca del Teatro Paisiello

Una storia matriarcale dal sapore agrodolce come gli agrumi di Sicilia. Mercoledì 15 aprile (ore 21), nell'ambito della VI stagione di prosa "Teatro a 99 cent" organizzata al Teatro Paisiello di Lecce, andrà in scena per la regia di Emma Dante, la piéce "Le sorelle Macaluso".

L'opera, prodotta da Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National (Bruxelles), Festival d'Avignon, Folkteatern (Göteborg), in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale e in partenariato con Teatrul National Radu Stanca - Sibiu, è una storia  che narra di sette sorelle e del funerale di una di esse. Il triste evento diverrà occasione per ricordare la vita di ognuna di loro, tra sorrisi, accuse e pianti.

«Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico - dichiara Emma Dante, che racconta -  Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri (sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi)».

Emma Dante, attrice, regista e drammaturga, fonda nel 1999 la compagnia Sud Costa Occidentale, in cui gli attori recitano in lingua siciliana, utilizzando parole spesso intraducibili in italiano, una sorta di grammelot alla maniera di Dario Fo; propone il suo teatro come sociale, non politico, in cui ha messo in atto delle denunce sociali, un teatro che ha a che fare con le inciviltà del mondo.

Il Teatro Paisiello di Lecce costituisce un tipico esempio architettonico di "teatro all'italiana" che si diffuse tra la fine del '500 e l'inizio del '600. Dispone di 320 posti appena. La sala, elegante, graziosa come una "bomboniera", grazie alla stagione teatrale promossa da Comune e Teatro Pubblico Pugliese rivive da alcuni anni gli antichi fasti di fine Ottocento.